Quello dei film personalizzabile è un mondo. Niente a che vedere con le pellicole cinematografiche, ma a catturare l’attenzione di aziende e addetti ai lavori è la sfera legata al mondo della spedizione, della pallettizzazione e dell’imballaggio. Il film personalizzabile (manuale o automatico, di diverso spessore e qualità) ricopre un ruolo determinante nel processo di qualsiasi magazzino.

Sviluppo e ricerca hanno fatto passi da gigante cercando soluzioni che possano coniugare leggerezza, sicurezza e resistenza. Il film estensibile che tutti i magazzinieri sognano è quello che consente di mettere meno prodotto possibile sul bancale (riducendo quindi costi di acquisto e costi di spedizione) e al tempo stesso garantisce la massima sicurezza della merce. Ad occuparsi di tutto il mondo legato al film personalizzabile è Gabriele Scudellaro, agente di vendita tra i più esperti in Sofair, particolarmente legato al mondo dell’imballaggio in polimeri. Una delle ultime scoperte in fatto di ricerca è Fiber Film, un film estensibile rinforzato con fibre che coniuga innovazione, rispetto dell’ambiente e risparmio.

Ma è davvero così importante il film estensibile nel processo aziendale?

«Il film personalizzabile è fondamentale in qualsiasi azienda. Sono in questo settore ormai dal 2000 e penso di aver visto migliaia di metri di film estensibile. Il suo utilizzo è legato per lo più alla pallettizzazione, con una molteplicità di funzioni che lo rendono versatile. Attraverso il film è possibile assicurare le scatole al bancale (anche di sagome irregolari) oppure è possibile proteggere la merce da acqua, sole, polvere o umidità. Ma il film estensibile consente anche alle scatole di arrivare a destinazione senza graffi o abrasioni».

Film personalizzabile. Si usa questa espressione perché ci sono una miriade di declinazioni?

«Le famiglie sono sostanzialmente due: i film estensibili manuali che vengono applicati direttamente dall’operatore e quelli invece automatici che vengono applicati con l’ausilio delle macchine. Ma ogni settore ha poi una miriade di sotto prodotti: ci sono quelli trasparenti, colorati, da prestiro per un maggior allungamento, prestirati, riciclati e quelli montati su bobine con lunghezze e altezze speciali».

Uno in particolare che ti ha colpito?

«Ultimamente in Sofair abbiamo partecipato a un training su Fiber Film, un film rinforzato con fibre: qualcosa di davvero innovativo in questo campo. Un film estensibile che al suo interno presenta sottilissimi fili che corrono per tutta la lunghezza della bobina e servono a rendere il prodotto più resistente. Ma non solo: in caso di strappo accidentale le fibre fanno in modo che la pellicola non si laceri consentendo al bancale e alla merce di rimanere stabili e protetti. La forza di serraggio di Fiber Film è innovativa e originale, anche perché si avvicina molto al film che tutti i magazzinieri sognano: per avvolgere correttamente un pallet occorre meno materiale rispetto ai film standard, poiché le fibre garantiscono un’ottima resistenza con meno avvolgimenti sul pallet».

Si tratta dunque di un film tecnico ad alte prestazioni?

«Assolutamente sì, per questo le sue performance vanno considerate attentamente nel lungo periodo. Il focus dell’acquirente non può più essere quello del costo del film €/kg ma deve essere incentrato sul peso inferiore del pallet dopo la filmatura, che si traduce in un notevole risparmio derivato dal minor peso della plastica utilizzata. Detto in parole povere: a parità di giri di film vi è meno prodotto utilizzato, il bancale è più leggero e i costi di spedizione vengono letteralmente “tagliati”. Questo si traduce in: meno plastica immessa nel circuito degli imballaggi, minor volume di prodotto da smaltire».  

E dal punto di vista ambientale?

«Fiber Film è realizzato seguendo le direttive Carbon Neutral quindi con una sensibilità particolare dal punto divista ambientale. Ma questo film personalizzato si declina in una moltitudine di modelli sia manuali che automatici: senza prestiro, con prestiro fino a 180%, fino a 250% e 350%, e l’ultimo ritrovato è l’Eco Fiber Film con il 30% di materiale riciclato che garantisce anche il 50% in meno di Co2 immesso in atmosfera, almeno il 50% in meno di rifiuto plastico e il 100% della riciclabilità».

Guarda il video:

Ti sono piaciuti i contenuti di questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere aggiornamenti e approfondimenti sul mondo degli imballaggi.

6 ottobre 2023